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In quanti modi il passato bussa alla nostra porta, per ricordarci cosa siamo e perché? In mille modi diversi, e ciascuno ha un nome, un rumore, un'immagine, un sapore. Pietra sta partorendo e a ogni fitta una sensazione, tattile, olfattiva, visiva, gustativa, uditiva, le fa visita per ricordarle e raccontarci la sua storia. Ma chi è questa donna? E chi è il padre del bambino? "L'isola di Pietra" è un romanzo sull'origine del desiderio, e sulla maternità, un'esigenza primaria che trasforma il desiderio stesso e lo spinge verso scopi che neppure immaginavi di avere. Il tutto, sullo sfondo di una Ventotene che si fa personaggio e amplifica la sensualità della protagonista con i suoi rumori e i suoi silenzi. Dopo continui spostamenti, da Nairobi a Tokyo, Pietra approderà a Napoli, origine, città dell'animo, rifugio e madre, uno spazio domestico e al tempo stesso una ringhiera sull'infinito. Ignorando il richiamo dei propri desideri più profondi, Pietra ha costruito la sua isola. Ma ci sono desideri che non si possono far tacere, e verranno riportati alla luce con la forza dirompente di un parto.